Siamo bombardati di messaggi pubblicitari, ovunque volgiamo lo sguardo. Manifesti, cartelloni immensi, volantini, cartoline…insomma diciamo che siamo farciti di pubblicità, scritte e colori ovunque nelle nostre città, sui nostri cereali, sulle confezioni dei più svariati cibi e oggetti… ma quando questa farcitura è condita da estro creativo e da abilità comunicative, il tutto diventa molto divertente. Comunicare in modo insolito e divertente infatti non è un impresa facile e lo sanno bene i creativi in quella immensa giungla che è il marketing. Mi hanno sempre attirato soprattutto i packaging particolari dei prodotti..sono arrivata a conservare anche delle bottiglie per anni perchè ne amo il packaging…Il packaging dei prodotti dopotutto è come un vestito, se è bello avrà maggiori possibilità di essere acquistato, da quì il vero guerrilla marketing. Se poi è strano e creativo…non passerà inosservato e nessuno avra il coraggio di buttare quell’involucro o dimenticare quel messaggio. Il packaging, nel caso dei prodotti, viene compreso nel prezzo pagato dall’utente finale comunque, quindi meglio acquistare oltre al prodotto in sè anche un idea brillante. Non è bello giocare a tetris sotto le lenzuola o per un papà peter pan comprarsi un auto confezionata come la macchinina del suo bambino?
Potrebbe capitare di vedere in giro dei cartelloni alquanto bizzarri ed evocativi, messaggi pubblicitari che agguantano la materia e creano finte realtà: il film STAR WARS pubblicizzato con tre tubi al neon che simulano le famose spade luminose, il sexy giornale Playboy che crea un cartellone vuoto, in cui le luci sono a farla da padrone, rappresentando la forma di due tette; Il corridore alla fermata del bus che “rompe” il vetro…
Potrebbe succedere di fare la spesa o acquistare un prodotto particolare e portarsi in giro inconsapevolmente uno strano sacchetto pubblicitario…vere genialate….alcune in fin dei conti inutili (ai fini dell’utilizzo appunto), come il tovagliolo con cravatta, che di per sè è solo vera trovata per ridare dignità al tovagliolo e scherzarci sopra, ma ai fini commerciali è una idea figa!
C’è chi osa di più e crea delle vere installazioni pubblicitarie d’impatto, veramente degne di nota. A chi sarà venuta l’idea di simulare delle finte buche sul manto stradale? o di vedere in un tombino una tazza fumante di caffè? vere assurdità geniali!
Questi sono solo alcuni dei più fantasiosi esempi, ma ogni giorno e ogni anno se ne vedono delle belle.
Sempre più creativi sono all’azione pur di vendere un marchio o delle brillanti idee, e tanti sono i siti che approfondiscono o “collezionano” queste brillanti e strane trovate, un esempio è quì.
Dallo scherzo alla realtà, con ironia e scanzonature varie, in questi casi diciamo che il messaggio riesce preponderante a non passare inosservato, che poi a dirla tutta è il vero scopo della pubblicità. L’importante è che si ricordi…anche se è solo un sacchetto di plastica…no?