
FALSI BLOG, SITI FANTOCCIO, E-MAIL INTRIGANTI, FINTI TRAILER E TEASER, videogiochi
tutte strategie per incuriosire il cliente finale e coinvolgerlo il più possibile fino al raggiungimento dello scopo:ovvero vendere il prodotto. Diciamo che alcune trovate sguazzano nell’imbroglio bello e buono, tant’è che molti degli utenti coivolti in tali progetti si annichiliscono, si sentono usati e vittime di una geniale presa in giro. Invece alcuni si coinvolgono a tal punto che si sentono fieri una volta smascherato il fine, di essere stati coinvolti nel CONTAGIO o di aver contribuito ad alimentarlo. Diciamo che oggi, molti di noi hanno l’occhio lungo poichè abituati a tali tipi di comunicazione, ma le tecniche diventano così sopraffini che all’amo i pesci abboccano sempre.Gli esempi di Viral Marketing più interessanti sono quelli cinematografici, che montano a tavolino milionarie campagne promozionali suggerendo, facendo passare storie false per vere, lasciando le briciole per portare lo spettatore al cinema.Uno dei Viral cinematografici più riusciti è di sicuro il lancio del film THE BLAIR WITCH PROJECT nel 1999. Ricordate quel film su una strega girato da uno che aveva il parkinsons? bhè è lui! Inizialmente bastò mettere dei piccoli trailer su Internet, YOUTUBE su tutti spacciando quei filmati per veri. Poi quei furboni dei produttori stamparono migliaia di volantini che chiedevano aiuto per trovare quella ragazza scomparsa, e il gioco fu fatto. Tantissimi internauti e non, furono sensibilizzati dalla storia, ci fu un incredibile passaparola (detto buzz marketing) anche oltreoceano, dove finti internauti (in reltà pubblicitari pagati dai produttori) riempivano i forum di domande su questa storia e spargevano, dietro centinaia di nickname falsi, notizie, e-mail anonime, video, curiosità….e tutti puntuali andarono tutti a vedere il film tanto discusso. La strategia aveva attecchito e guerra fu. Gli elementi cardine della tecnica sono:creare suspance, lasciare poche informazioni e tante supposizioni,insinuare e lasciare più tracce possibili ovunque. Ci fu anche il caso nel 2005 del film DANNY THE DOG, per il quale, fu creato un finto sito: salviamodanny.org (oggi non esistepiù) che inscenava una finta petizione per salvare un ragazzo scomparso coinvolto in lotte clandestine a mo di cane randagio. Tantissimi firmarono la petizione e circolarono pure tantissime finte e-mail sul caso, per poi vedersi dopo poco al cinema il “vero” Danny combattere!
Di recente vi sono stati i casi legati al nuovo BATMAN,The dark night, e il nuovo INDIANA JONES che hanno ben combattuto a colpi di viral, ma un altro dei casi più riusciti proviene dritto dritto dal genio creatore della multimilionaria serie tv Lost, j.j.Abrams col film CLOVERFIELD, dove finti teaser, e sopratutto blog e siti falsi hanno spopolato in rete. Addirittura sono stati creati diversi siti fantoccio che parlano d’altro e adirittura una bibita inesistente la SLUSHO! che col film non ci azzecca nulla ma che in qualche modo la si fa collegare ad esso. Leggere la montatura creata per questo film fa capire al meglio fino a dove tale tecnica si spinge. Io stessa in questo momento in fondo sto facendo VIRAL MARKETINg….!
Oltre a segnalare questi due siti viral al cinema e viral pubblicità, che approfondiscono il tema, vi lascio due tracce di probabili viral che stanno infestando la rete:
ALADYGMA: si pensa ad un nuovo film di J:J:Abrams, forse un Cloverfield 2 europeo. info
PROGETTO 10: un blog sospetto nato il mese scorso che domani ci rivelerà sconvolgenti verità? o un film? staremo a vedere…